venerdì 8 maggio 2015

Mosso ..... una volta Mosso Santa Maria

Bella poesia ---- Bravi


Premio letterario PRIMAVERA POESIA 2015
Primo premio IV Classe Scuola Primaria di Mosso

RITRATTO DI MOSSO
Chiusa a nord dalla vetta Argimonia 
e ad est dal poggio S. Bernardo,
tra il verde di folti e rigogliosi castagni,
ecco a voi la valle di Mosso,
un paese di certo non molto grosso,
ma nel Biellese assai importante
e non per una ragione sola, ma tante!
Fu un tempo capo di “mandamento”,
dal cui successivo frazionamento
nacquero tutti quei paesini
che sono i comuni a Mosso più vicini.
Pur essendo non molto grande,
ben fornito era una volta di alberghi, caffè e locande
che offrivan ristoro e dimora 
ai turisti che allora
nella tranquilla Mosso venivano a cercare,
oltre alla quiete, anche l’aria salutare.
Ma ben scavando nella memoria,
troviam ciò che fece di Mosso la storia:
famosa divenne per le sue scuole,
asili e primarie non furon le sole
nacquero il “Convitto”, l’”Istituto Professionale”
poi la “Scuola Media” e quella “Tecnico commerciale”.
Mosso però, dedicò la sua attenzione
non solamente alla scuola e all’istruzione:
ed offrì così il lavoro alla sua popolazione;
operaie ed operai , ciascuno alla sua mansione
notte e dì per tutta la settimana 
nelle fabbriche a lavorar la lana,
per produrre tessuti pregiati
in tutt’ Italia richiesti ed apprezzati .
Illustri uomini qui sono nati
e sui libri di storia son menzionati:
Sella Pietro, Bartolomeo e Quintino
fondatore del club italiano alpino;
poi Garbaccio Alberto e Leone
che fu onorevole della nostra nazione;
infine Guido e Giorgio Quazza non possiam dimenticare, 
perché a loro è dedicata la nostra scuola elementare!
Le cose oggi ,ahimè, sono un po’ cambiate
e molte vecchie scuole sono state eliminate,
soprattutto le più piccole nelle frazioni,
han chiuso ormai per sempre i loro portoni!
E poi con questa crisi che continua ad avanzare,
anche il lavoro comincia a scarseggiare,
i disoccupati non fanno che aumentare,
perciò tante persone se ne son dovute andare.
Le ville signorili un tempo ben curate,
ora quasi tutte sono state abbandonate
e col passar degli anni anche depredate,
come l’ incantevole “Villa Poldina”
ormai divenuta un’autentica rovina!
Mosso tuttavia, è ancora un bel paesino,
della nostra vallata incantevole angolino:
al centro la grande piazza con l’antico porticato
a “San Carlo “intitolato,
poco più in là il salone parrocchiale
e qualche metro avanti il palazzo municipale.
Splendida è la sua chiesa dedicata a “Maria Assunta”
con un alto campanile che a fianco d’essa spunta.
E’ in questa “piazza Italia”che il lunedì mattino
viene allestito un mercato piccolino;
le bancarelle non sono numerose
ma ci puoi trovare un sacco di cose:
pesce, formaggi, frutta e verdure,
granaglie, fiori, vestiti e calzature.
E se non c’è il mercato e la spesa devi fare,
a Mosso c’è di tutto: non ti preoccupare!
“Attilio e Manuela” ti potranno offrire
dai prodotti alimentari a quelli per pulire;
carni fresche e prosciutti squisiti
dal macellaio “Piero” vi saran sempre forniti;
e se la sera non sai che cucinare,
“Franco”il pizzaiolo la soluzione ti può dare.
“Ettore” invece, il nostro tabacchino,
ti darà sali, tabacchi e poi qualche dolcino.
Da “Barbara e Giorgia” le due edicolanti, 
riviste e quotidiani potrai trovarne tanti!
Nel negozio di “Alessandro”,un giovane simpatico,
c’è una vasta scelta di ogni genere informatico.
Se poi ti assale qualche piccolo malore,
è a tua disposizione l’ ambulatorio del dottore;

per le medicine abbiamo il farmacista
e se la bocca vuoi curare c’è lo studio del dentista.
Ci sono poi le banche e l’ ufficio postale
dove il personale è disponibile e cordiale;
se poi avessi voglia di cambiar l’ acconciatura,
di te tre parrucchiere si prenderanno cura.
Uno spazio assai importante viene dato alla cultura
e per tutti quelli che aman molto la lettura,
alla biblioteca c’è una grande collezione,
di libri vecchi e nuovi sempre lì a disposizione.
Per fare uno spuntino, bere un caffè o gustare il gelato
vai al bar del”Gufo”o in quello sotto il porticato.
E’ quello di Mosso un “paese su misura”
perché dei suoi abitanti vuol prendersi cura,
offrendo servizi e comodità
alle persone di tutte le età.
Per i vecchietti che a casa soli non vogliono più stare
c’è la “Casa di riposo “che li può ospitare,
oppure l’ accogliente “Centro Anziani” 
per chi non sarà più giovane un domani;
e per garantirci sicurezza e protezione 
dei carabinieri abbiamo la stazione.
Infine ai più piccini lo spazio riservato,
è un parco-giochi sempre molto frequentato;
ma in fondo noi bambini pretese non abbiamo
e di poter giocare soltanto chiediamo.
Per renderci felici, allegri e sorridenti
un prato, il sole e l’aria pura sono più che sufficienti
Queste son le cose che Mosso ci può dare,

per questo noi speriamo di non doverlo mai lasciare

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